Greg Swingin’Affair
Claudio “Greg” Gregori & Big Fat Band
Auditorium Parco della Musica, Roma 24 aprile 2016
Bè, il primo a non prendersi troppo sul serio è proprio lui, il Greg dalla battuta pronta e surreale, non nuovo a fatti musicali (Latte & i Suoi Derivati, Jolly Rockers) e appassionato dello Swing e dei Crooner.
All’amore per Frank Sinatra dedica gran parte di una performance che celebra gli anni d’oro di un jazz molto popolare che spaziava da un mainstream di assoluta eleganza ad una sorvegliata improvvisazione, osservata con gran mestiere da arrangiatori impeccabili, inevitabilmente filologica nel repertorio proposto, e giustamente.
Grazie all’intelligente intraprendenza di Helikonia, che ancora una volta ha curato la messa in opera di un’originale pièce al di là degli schemi convenzionali, la Big Fat Band di Massimo Pirone può offrire il destro per rendere plastico e divertente l’ omaggio: certamente né voci ventose e smerigliate per “Come Fly with Me”, “Under my Skin”, “Fly me to the Moon”, “The Lady is a Tramp”, “Night and Day” o “Strangers in the Night”, né tecniche ricostruttive per “The Best is Yet to Come” e “Route 66”; piuttosto un libero sconvolgimento dell’orizzonte espressivo che trova il giusto divertissement nell’autolettura paradossale e straripante di “Just a Gigolo” di Louis Prima, nel calore delle memorie avvolgenti di Louis Armstrong, Dean Martin e King Oliver, nelle riletture dei caratteristici movimenti della sezione ritmica e delle esecuzioni in equilibrio più vicino a New York che a Kansas City (Glenn Miller, Duke Ellington ma anche Count Basie permettendo).
Qualcosa di meglio per ricordare lo Swing? Forse no dal punto di vista del Nostro, e alla fine appare opportuno e gradevole demitizzare l’Age d’Or con una Boutade di buon gusto e di gran cura per l’effetto/ affetto musicale.
Il Tuxedo con Pochette rossa di Greg brilla ironico e dinoccolato fra le magnifiche elaborazioni degli ottoni, ondeggia sorridente fra gag stralunate ed una sincera passione per trasformare lo Swing in occasione per ridere di se stessi, molto seriamente.
Fabrizio Ciccarelli
Claudio "Greg" Gregori, voce
Massimo Pirone, trombone e direzione
Trombe: Massimo Patella, Flavio Patella, Paolo Federici
Tromboni: Palmiro Del Brocco, Gianni Bannetta, Gianni Testa Loredana Marcone
Sassofoni: Gabriele Colarossi, Massimiliano Raffa, Stefano Angeloni, Paolo Viel, Adriano Piva, Pino Flavio Bonanno
Piano Flavio Bonanno
Chitarra Giuseppe Mastrovito, Basso Dario Pimpolari, Batteria Davide Diana
Cori: Massimo Leoni, Luisa Merluzzi, Alessandra Sagnotti