AAVV
Fahrt ins Blaue II - Groovin' in the Spirit of Jazz
Act Music 2018
Di solito evitiamo di recensire Compilation a causa del carattere sommario e stilisticamente “aggrovigliato” con il quale Case Discografiche intendono divulgare le proprie produzioni, ma nel caso di Fahrt ins Blaue II, intendiamo segnalare la proposta della label tedesca Act Records (fondata nel 1992 da lungimiranti già protagonisti di lanci discografici di eccellenti musicisti come Esbjorn Svensson, Nils Landgren, Joachim Kuhn, Philip Caterine, Vijay Iyer e, primo in ordine temporale, l’album Jazzpaña di Vince Mendoza con Michael Brecker, Al di Meola e Steve Khan) poiché offre uno spazio ampio e stilisticamente convincente dedicato ad artisti per i quali vale la pena tener attento l’ascolto, artisti di varia formazione culturale e di differente gusto musicale, tanto che il gradevole potpourri può sicuramente essere accolto come collage di tendenze contemporanee in grado di fornire al pubblico il variegato maquillage del Jazz attuale aperto tanto alle divagazioni Funky quanto al prezioso recupero di Temi ed Intenzioni di pietre miliari delle Blue Notes.
Diamone un’idea: il prodigioso Incipit di Moanin’ (capolavoro di Art Blakey & The Jazz Messengers sull’indimenticabile pentagramma di Bobby Timmons) per la mano esperta e briosa della WDR Big Band diretta da Gil Goldstein, il superblues When Love Come To Town di Torsten Goods per l’ottimo corpo vocale di Ida Sand (punto di riferimento la spassionata/appassionata lettura di B.B.King e della sua “Lucille”, la superba Gibson Custom Shop semi acustica costruita appositamente per lui), il morbido avvolgente funk elettronico di Don’t Take My Love To Hollywood abbagliato dalle raffinate sfumature di Joe Sample e Nils Landgren, l’Oltrejazz lisergico She Moves On di Youn Sun Nah (che voce!) con l’eccellente chitarrista statunitense Marc Ribot (“italiano” con Vinicio Capossela, Mimmo Locasciulli e Chiara Civello, ma front guitar con Tom Waits, John Zorn ed Elvis Costello!), l’originalissima dizione della tromba di Randy Brecker nel Sidewinder del Genio Lee Morgan (impossibile non ricordare l’album Blue Note 1964 con Joe Henderson al sax tenore, Barry Harris al piano, Bob Cranshaw al contrabbasso e Billy Higgins alla batteria, un’Opera Maestra del miglior Jazz di sempre), una discreta versione di Rikki Don’t Lose That Number (la celeberrima Hit jazzy degli Steely Dan) per la voce di Muriel Zoe e gli interessanti commenti della tromba di Michael Leuschner; a chiudere, la verve blues in stile jam session di Groovin’ for Basie, secondo la simpatica interpretazione di Pete York & Young Friends con Wolfgang Schmid al basso, dedica imprevista e sempre dovuta al Grandissimo “Count” dello Swing.
Quel “Play it Again” di Ingrid Bergman nell’amore perduto con Humprey Bogart in “Casablanca”di Michael Curtiz nel 1942 (As Time Goes By dell’indimenticabile pianista Sam), segno di quei Tempi e dei nostri Tempi, sentiamo di dirlo ancora…
Fabrizio Ciccarelli
1.Moanin’ [Prelude] (Bobby Timmons): WDR Big Band/Gil Goldstein
2.When Love Comes To Town (Paul David Hewson, Adam Clayton, David Evans & Larry Mullen): Torsten Goods/Ida Sand/Wolfgang Haffner
3.Paradise (Herbie Hancock, Bill Champlin, David Fostner & Jay Graydon): Viktoria Tolstoy
4.Don´t Take My Love To Hollywood (Joe Sample & Will Jennings): Joe Sample & Niels Landgren
5.Joshua (traditional, arr. by Bob Belden): Beranrd Purdie/Hank Crawford/Cornell Dupree/Benny Green
6.He Ain’t Heawy, He’s My Brother (Booby Scott & Sidney Russell): Ida Sand & Raul Midòn
7.Penny Blue (Magnus Lindgren): Magnus Lindgren Stockholm Underground
8.I Wish I Had A Girl Like You (Willie Hale): Mighty Sam McClain
9.She Moves On (Paul Simon): Youn Sun Nah & Marc Ribot
10.Holy Joe (Knut Reiersrud & Jeff Wassermann): Solveig Slettanhjell/Knut Reiersrud/In The Country
11.Rikkie Don´t Lose That Number (Donald Fagen & Walter Becker): Muriel Zoe
12.Just A Kiss Away (Allen Toussaint): Niels Landgren Funk Unit & Ray Parker Jr.
13.The Sidewinder (Lee Morgan): Randy Brecker/Frank Chastenier/WDR Big Band
14.Groovin’ for Basie (Pete York, Torsten Goods, Gàbor Bolla, Andi Kissenbeck, Wolfgang Schmid): Pete York & Young Friends/Wolfgang Schmid