Le Valentine, Recuerdo, Alfa Music 2019.
Con un’intensa rilettura del mondo tanguero che è stato e che sarà, Le Valentine (Valentina Cesarini all’accordeon e al bandoneon e Valentina Rossi alla voce) pubblicano Recuerdo per la label Alfa Music, con la partecipazione di Pierluca Cesarini alla chitarra e Alessandro Aureli al flauto, al cajon e alle percussioni.
E’ un album dedicato al sentimento, all’omaggio ad un mondo di passioni forti in continua evoluzione, denso di significati contemporanei e di improvvisazioni danzate sul filo di arie mediterranee e su un repertorio culturale, quello argentino, che da sempre brilla d’ ingegno e creatività (citando a memoria: Jorge Luis Borges, Julio Cortàzar, Adolfo Bioy Casares, e naturalmente Astor Piazzolla). Il Duo non manca di sorprendere oltre la rilettura di indimenticabili brani di genere, causa prima “l’ approccio leggero e creativo nella rilettura Tanguera del classico Napoletano “Indifferentemente" e l’ironica esecuzione di "Tango delle capinere”, come ricordato da Maria Pia De Vito nelle note di copertina.
Ne parliamo con le Autrici di questo prezioso Viaggio.
D. Perché e come inizia la vostra storia in Duo?
R. Un’amicizia ci lega da molti anni e la passione per la musica ci ha unito sempre di più fino a scoprire che avevamo entrambe un debole per il Tango
D. La grande lezione passionale e “storica”del Nuevo Tango nel vostro stile musicale, ma anche nei testi originali…
R. Come il grande Astor Piazzolla apportò delle novità al genere tango il nostro duo al femminile si propone di presentare una commistione tra il Nuevo Tango, il Jazz ed elementi arcaici della musica classica.
D. L’aver dato titolo all’album con “Recuerdo”, oltre che riferirsi alla pura bellezza elegiaca e amorosa del brano in sé, assume un significato particolare che può dirigere chi ascolta in una direzione ben precisa? Intendo riferirmi al concetto di “ricordo”…
R. Noi intendiamo il concetto di Ricordo come piacevoli sensazioni che rinvigoriscono il nostro Essere, senza però ingabbiarlo. Dai bei ricordi traiamo energia per proiettarci in modo innovativo verso il futuro anche la nostra musica percorre un ponte che lega la tradizione antica alle nuove generazioni.
D. Vorrei soffermarmi sulla rilettura di “Indifferentemente”, “Tango delle capinere” e “Jealousy”(con il famoso Incipit italiano “Se amor vuol dir gelosia”, un classico della nostra canzone), tre “evergreen” italiche viste in modo molto personale e differente tra loro. Perché la scelta di questi brani, che in qualche modo “saltano l’Oceano” e uniscono le sponde argentine a quelle mediterranee?
R. C’è un forte legame fra l’Italia e L’Argentina . La maggior parte dei più grandi autori di testi e musiche tanguere hanno origini italiane, il nesso è percepibile sia a livello strettamente musicale (melodie cantabili e liriche come quelle italiane) che lessicale (entrambe le lingue sono neolatine). A nostro parere il “Tango delle capinere” e “Jealousy” sono dei “mezzi” per arrivare ai cuori delle persone semplici- sono i Tanghi più conosciuti in assoluto- ma anche per soddisfare un pubblico più colto.
D. In “Milonga del Aura” si fa luce anche più di qualcosa di jazzistico, a partire dallo Scat, e non può essere un caso…anche perché, tra l’altro, nell’ironica e simpatica rilettura del “Tango delle capinere” si nota la fluente improvvisazione vocale e (Note fra le Note) la citazione di “Take Five”, scritta da Paul Desmond e pietra miliare della rivoluzione jazzistica operata dal Quartetto di Dave Brubeck con “Time Out” del 1959…
R. Certamente, perché abbiamo entrambe anche una formazione jazzistica
D. L’album inizia con un trittico straordinario: Carlos Gardel, Richard Galliano, Astor Piazzola. E mi sembra giustissimo. Ma non sentirei di dire che quelli sono i vostri assoluti punti di riferimento perché, ascoltando l’intera performance, si ha la sensazione che ci sia anche dell’altro ad ispirarvi, e che parla anche più chiaramente della vostra personalità artistica.
R. Oltre i 30 anni si ha la sensazione di dover iniziare a tracciare qualcosa di proprio. Sicuramente ognuna ha avuto ed ha i propri miti e i propri maestri, ma la nostra musica è il risultato di un grande lavoro personale ed introspettivo di ricerca della propria identità. Una ricerca che non finirà mai…
D. Non penso abbiate mai avuto intenzione d’ interpretare il Tango (sia nel canto sia nell’accordion e nel bandoneon) in modo filologico rispetto alla tradizione…insomma, a vostro modo di vedere, l’Estetica “tanguera” non conosce mai fine, non termina mai la propria evoluzione?
R. Ci siamo cucite addosso uno stile adatto alla nostro duo in cui voce e fisarmonica sono al contempo protagoniste . Una voce dallo spessore sopranile che ricorda le antiche voci del Tango e una fisarmonica che arrangia in stile orchestrale. Siamo noi…Le Valentine
Fabrizio Ciccarelli
Valentina Cesarini accordeon, bandoneon
Valentina Rossi voice
Pierluca Cesarini guitar on tracks 4, 5, 10
Alessandro Aureli flute, cajon, percussions on tracks 4, 5, 10
- Por Por una cabezaCarlos Gardel - Alfredo Le Pera
- Tango pour ClaudeRichard Gallianò Lyrics added by Valentina Rossi
- Yo soy MariaAstor Piazzolla - Horacio Arturo Ferrer
- IndifferentementeSalvatore Mazzocco - Umberto Martucci
- Milonga del AuraValentina Cesarini - Valentina Rossi
- OblivionAstor Pizzolla - Alba Fossati
- Che tango cheAstor Pizzolla - Angela Denia Tarenzi
- JealousyJacob Gade - Nino Rastelli
- RecuerdoRoberto Fuccelli - Valentina Rossi
- AlitangoPierluca Cesarini
- Tango delle capinereCesare Andrea Bixio - Bixio Cherubini
Production supervisor Fabrizio Salvatore
Sound engineer Alessandro Guardia