Musica e Farmacologia – Intervista a Umberto Ilari
Il Dottor Umberto Ilari è Direttore di Farmacia Comunale- Azienda Speciale Territoriale. Farmacista dal 2011, si è perfezionato nel 2020 alla Scuola di Alta Specializzazione nella Gestione del Paziente Oncologico. Ha avuto numerose esperienze professionali in aziende farmaceutiche multinazionali nei settori terapeutici Cardiovascolare, Infettivologico, Virologico, Anestesiologico, Dermatologico, Neuro-psichiatrico, Gastroenterologico ed Emato-oncologico. E’ Co-founder del sito: http://www.iconsiglideifarmacisti.it , che invitiamo a visitare per gli utili ed interessanti articoli.
Grande appassionato di musica, volentieri risponde alle nostre domande.
D.Che la musica sia salute sono secoli a dirlo culture orientali e, anche se da minor tempo, varie indagini della medicina occidentale. Qual è la tua opinione?
R.La musica viene utilizzata per regolare l'umore e l'eccitazione nella vita di tutti i giorni e per promuovere la salute e il benessere fisico e psicologico. Uno studio condotto dai ricercatori della McGill University e pubblicato sulla rivista The neurochemistry of music, Trends in Cognitive Science, ha evidenziato che ascoltare e suonare musica apporti benefici sia per la salute mentale che fisica. Una review di oltre 400 studi sull'argomento ha sottolineato gli effetti positivi della musica sul sistema immunitario e sui livelli di stress. Gli autori hanno documentato che il meccanismo neurochimico si esprime con l'effetto in quattro domini, il management dell'umore, lo stress, il sistema immunitario e la formazione di legami sociali. A livello fisico, per esempio, la musica migliora le funzioni del sistema immunitario con un aumento sia dell’immunoglobulina A (un anticorpo che gioca un ruolo critico nell’immunità), e del numero delle cellule Natural killer – o linfociti. La riduzione dei livelli di stress e dovuta alla diminuzione dei livelli del cortisolo (l’ormone dello stress) ed inoltre la musica è risultata efficace nel ridurre l’ansia prima di un intervento chirurgico. L’aumento della produzione dell’ormone ossitocina (ormone dell’amore, felicità o appagamento )comporta un miglioramento dei rapporti sociali.
D.Musica e farmacologia, cosa si può dire al riguardo?
R.La musica potenzia sensibilmente gli effetti degli antidolorifici, tanto da rendere possibile una vera e propria terapia combinata con dosi minori di farmaci. A dimostrare l'efficacia analgesica della musica è stato un team di ricerca americano guidato da scienziati del Dipartimento di Farmacologia e Tossicologia dell'Università dello Utah, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi della Scuola di Farmacia dell'Università di Washington e con la Scuola di Musica The Gifted. Al termine della sperimentazione è emerso che la combinazione di musica (brani di Mozart) e ibuprofene ha ridotto il dolore infiammatorio del 93 % rispetto al solo farmaco, mentre la musica combinata con cannabidiolo o galanina NAX 5055 ha ridotto l'infiammazione del 70 % e il gonfiore del 21% e 9 % rispettivamente. L'ascolto della sola musica ha invece ridotto del 77 % il dolore chirurgico. Si tratta di risultati significativi che potrebbero portare a terapie combinate con una dose di farmaco sensibilmente inferiore. Il co-autore dello studio Grzegorz Bulaj ha affermato che l’ottimale sarebbe combinare il medicinale giusto con questo nuovo paradigma dell'esposizione musicale. Secondo gli studiosi la musica con determinati criteri di ritmo e sequenze può innescare risposte antidolorifiche stimolando il sistema nervoso parasimpatico e l'asse ipotalamo-ipofisi-surrene,anche i fenomeni delle convulsioni legate all’epilessia sono stati ridotti dall’ascolto di musica.
D.Al di là di ipotesi di filosofie New Age, pur suggestive ed in parte credibili, quale scientificità è possibile attribuire a questo nesso?
R.Nelle mie convinzioni c’è sempre una base scientifica, il nesso musica e benessere o miglioramento del proprio stato di salute emerge ormai in pubblicazioni scientifiche internazionali. Non si possono smentire dati e risultati scientifici credendo che possa esserci suggestione nell’interpretazione dei dati.
D.Emozione e Scienza, un dialogo possibile?
R.L’emozione è intesa come l’insieme di reazioni organiche che un individuo sperimenta quando risponde a determinati stimoli esterni che gli consentono di adattarsi a una situazione rispetto a una persona, un oggetto, un luogo, tra gli altri. Una melodia euforica come un urlo di gioia, un cupo violino come un lamento straziante: il nostro cervello riconosce le emozioni nascoste fra le note attraverso lo stesso meccanismo con cui comprende le sfumature emotive della voce umana. L'universalità di certe reazioni innate alla musica, è documentato da pubblicazioni su European Journal of Neuroscience e iScience. Dai risultati è emerso che il cervello è in grado di riconoscere le sfumature emotive distinguendole in negative e positive: per le vocalizzazioni tra i 150 e i 250 millisecondi dopo l'inizio dell'emissione, verso i 350 millisecondi per linguaggio verbale e a partire dai 450 millisecondi per la musica strumentale. A partire da tale istante, il cervello esibisce risposte bioelettriche simili per i tre tipi di segnale (voce, musica, linguaggio), esaminando il loro significato emotivo attraverso neuroni specializzati della corteccia fronto-temporale.
D.Dovessi dare un consiglio farmaceutico ai nostri lettori?
R.Il consiglio è di cercare di gestire le situazioni di stress ed emotività con un buon brano musicale…L’utilizzo dei farmaci deve essere sempre consigliato dal medico o dal farmacista e non avventurarsi nell’automedicazione da passaparola.
Domanda sicuramente gradita ai lettori: la tua esperienza personale?
D.Io spesso nelle situazioni di stress emotivo,che mi comportano anche uno stress fisico, cerco di distrarmi e ricaricarmi ascoltando musica di vario genere : jazz, soul , dance anni 70/80 ed i classici dei cantautori italiani. Una mia scelta personale:
Selezione brani jazz:
https://www.youtube.com/watch?v=qgesE72oN7g
Best Soul Songs Of All Time:
https://www.youtube.com/watch?v=-vKlXkzWBA4
Kool & The Gang – Fresh:
https://www.youtube.com/watch?v=sTJ1XwGDcA4&list=PL5m6lKIqmhbxh71eF14Tx8yfvVr0IzggB
KC & The Sunshine Band - That's The Way (I Like It):
https://www.youtube.com/watch?v=q3svW8PM_jc&list=PL5m6lKIqmhbxh71eF14Tx8yfvVr0IzggB&index=2
Gino Vannelli - Brother To Brother:
https://www.youtube.com/watch?v=rPNWcF3oAoo
Francesco De Gregori - La donna cannone:
https://www.youtube.com/watch?v=PYTJZ2cOxe4&list=PLa3pQvnJLLvp-3Mzdg4bYppqmpe8KhrM5
Osservazione finale dottor Umberto Ilari, anima DJ: E’ certo che con questa musica il meccanismo neurochimico non potrà che volare!
Fabrizio Ciccarelli