dock in absolute - reflekt

Dock in Absolute, [RE]FLEKT, Cam Jazz- Kepach Music 2023

Il progressive jazz di questo consolidato Trio muove le emozioni dello spirito della grande musica, ornato di atmosfere suggestive, di una creatività visionaria e impressionistica, di un suono pulito e di un’eclettica e ariosa purezza compositiva.

I brani si snodano in un Pathos fortemente avvertito tramite una forte identità narrativa, originale e ben meditata, sia nei passi più riflessivi e umbratili (il crepuscolare Interstice, il bruno pensoso Tears for Peace, l’agitato delicato accento emotivo di Sofia) sia in quelli maggiormente mossi da un metronomo più agile (Heartbeat, Swell e In Your Step), comunque tutti incentrati su un’essenzialità di discorso e di dialogo che intendiamo sottolineare proprio in un periodo in cui le Blue Notes tengono ad avvinghiare le modulazioni in espansioni non di rado prolisse; questo è un elemento che rivela appieno la loro filosofia, un’estetica che espande le armonie, che leviga le melodie e accarezza il baricentro di quella che comunemente chiamiamo “bellezza del suono” e, aggiungerei, colta semplicità d’immagine, attenta misura delle dinamiche e, soprattutto, delle nuances trasversali ad un Sound dagli importanti riferimenti, e prima di tutto quelli alla Classica, come si può facilmente intuire dalle andature fluide, lievi ma decise del pianoforte del bravo (molto bravo) Jean-Philippe Koch, raffinato autore di nove delle undici pieces, tra le quali, non intendiamo dimenticarlo, il canone bassistico tra Bach e Marcus Miller/Jaco Pastorius di Fragnolia.

Il peso stilistico della ritmica (Arne Wiegand al basso e Victor Kraus alla batteria) è determinante nella profondità di pensiero, coerente nei confronti della natura dei pentagrammi, costruito con eleganza ora con le corde ed i magneti ora con le pelli e i piatti, fermo restando che è il pianoforte a possedere il proscenio col suo respiro sospeso, con la circolarità delle rarefazioni e con la sincronizzazione dei pensieri e delle azioni in un Mood contemporary avvolgente nelle radianze sfumate, nei ripetitivi sguiscianti e nell’espressività tanto discreta quanto assertiva e, questa la nostra sensazione, sottilmente inquieta nell’alta frequenza di una  sensibilità jazzistica moderna, preziosa e depurata sia da dizioni eccessivamente forbite che da “ricercatezze” grossier.

Fabrizio Ciccarelli

Jean-Philippe Koch, piano; Arne Wiegand, electric bass; Victor Kraus, drums

Heartbeat 5:39

In Your Steps 6:25

Rolling 4:23

Interstice 5:57

Swell 4:36

Tears For Peace 7:10

Ascension 7:10

Sofia 6:00

Rise In The East 4:22

Fragnolia 5:38

Kintsugi 3:34

All music by Jean-Philippe Koch except tracks #10 Arne Wiegand; #11 by David Kintziger

# il disco uscirà tra poco, nel frattempo consiglio i seguenti live su You Tube:

“Dock In Absolute | RIJF 2022” : https://www.youtube.com/watch?v=HiENEgpl5oI&t=10s 

“DOCK IN ABSOLUTE - Live la Brașov Jazz & Blues Festival | 31 oct - 3 nov 2019” : https://www.youtube.com/watch?v=ZOkRgrT1h-0

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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