Mathias Eick
Midwest
ECM 2015, Distribuzione Ducale
Dove il mondo, il proprio mondo, è possibile.
Possibile come nel Midwest attraversato, durante il lungo tour americano del quintetto, fra lunghe pianure e spazi di cielo interminabili.
Un Midwest però aperto al chiaroscuro dei Fiordi scandinavi e delle distese fra rocce e mare, illuminato a tratti improvvisi da quella luce ancestrale e carissima all’anima della letteratura musicale (ma anche filmica e pittorica)di un Nord Europa schivo, pagano, forte nei sentimenti e nel distacco da ogni “voce dominante”, come su un’isola perduta e deserta che richiami il crepuscolo esistenzialista di Ingmar Bergman e la trasparenza emotiva di Arvo Pärt , riviste nel primitivo monodico dell’Ambient e del Jazz nordeuropeo.
L’ampiezza degli incroci cromatici del trombettista norvegese è lontana da certa didattica dedita al calligrafismo; è incline, piuttosto, al creare “spolveri di note” in virtù di una grande intensità di concentrazione, moltiplicata dall’incontro con musicisti creativi e di tecnica raffinata. Come compositore è indubbiamente influenzato dallo Spirito Blue ECM e dalla tradizione celtica; come esecutore sa esprimere fraseggi dai colori delicati (“At Sea” e “Lost”) ma anche da scattanti dinamiche nelle quali s’insinuano le più recondite e misteriose tonalità affettive (“Dakota” e “Fargo”).
A proposito della volontà di Viaggio di Mathias Eick, pensiamo a quanto ebbe a dire il regista di Uppsala :
« In realtà io vivo continuamente nella mia infanzia: giro negli appartamenti nella penombra, passeggio per le vie silenziose di Uppsala, e mi fermo davanti alla Sommarhuset ad ascoltare l'enorme betulla a due tronchi, mi sposto con la velocità a secondi, e abito sempre nel mio sogno: di tanto in tanto, faccio una piccola visita alla realtà »
(Ingmar Bergman, La lanterna magica, autobiografia, 1987)
Un album bellissimo per fini intenditori, senz’altro.
Fabrizio Ciccarelli
Track Listing: Midwest; Hem; March; At Sea; Dakota; Lost; Fargo; November.
Mathias Eick: tromba; Gjermund Larsen: violino; Jon Balke: pianoforte; Mats Eilertsen: contrabbasso; Helge Norbakken: percussioni.