Rosario Giuliani
The Hidden Side
Parco della Musica Records 2016
L’importanza centrale di nuovi interventi nel jazz sono da tempo oggetto/soggetto d’indagine da parte dei più creativi musicisti italiani, fra i quali, da tempo, possiamo annoverare Rosario Giuliani, un sassofonista dallo sguardo critico e attento a quanto accade nel jazz contemporaneo.
L’occhio di Giuliani penetra i pentagrammi (anche i propri) mantenendo una sicura autonomia di giudizio, dettagliando l’excursus con sentimenti che lo spingono ad uno studio approfondito sui caratteri più ampi delle Blue Notes, figurando improvvisazioni ipnotiche di fraseggio fluido e onirico.
Non vi sono consultazioni particolari in questo suo nuovo album, semmai una profonda meditazione sulla nascita e l’evoluzione dell’Instabile nell’Arte dei Suoni, una proposizione densa di informazioni ed emozioni condivise con strumentisti disposti a seguirlo anche negli episodi più complessi e lirici (“The Hidden Magic of Colors”), più generosi dal lato creativo ( “The Hidden Lane”), più distinti da una disinvoltura formale e da coraggio estemporaneo (“The Hidden Voice”). Come compositore riesce a sfruttare in positivo prese sonore non esattamente trasparenti, tanto che l’alone che ne nasce affonda suggestivamente in un Climax di visioni progressive e radicali, nel quale emerge una carica coltraniana nella quale le lezioni di Dave Liebman, di Dave Holland e della Luce ECM pongono una firma “discreta” e immersa in tenui atmosfere Ballad (“Hidden Moon”), unificando in tal modo il processo stilistico ad un’architettura cromatica versatile, libera e, riteniamo, assolutamente autobiografica, come del resto il titolo vuole….
Fabrizio Ciccarelli
- The Hidden force of Love
- The Hidden Magic of Colors
- The Hidden Lane
- Hidden Memories
- The Hidden Voice
- The Hidden Face of Stars
- Hidden Moon
- My Hidden Sky
- Tamburo
Rosario Giuliani – sax
Alessandro Lanzoni – piano
Luca Fattorini – double bass
Fabrizio Sferra – drums
Paolo Damiani – cello
Marcella Carboni – harp