No Quintet
All is for the best
Filibusta 2016
Sonorità decise e proiettate in dinamiche dense di potenza espressiva, atmosfere che si dispiegano in direzioni imprevedibili eliminando dizioni stereotipate in favore di dialoghi stretti nelle timbriche di un’elettronica segnata da un Vamp lirico e notturno di respiro newyorkese nel quale i soli di tromba e piano liberano una decisa forza formale.
Questa la prospettiva dei Cinque, nel pieno controllo di idee, allo stesso tempo complesse e quanto mai gradevoli, nelle quali agitare emozioni nel modus dell’esposizione: tonalità, modalità e strutture dell’improvvisazione sono i punti fermi, in nome di un coinvolgimento collettivo che integra la lezione del Post Bop con le coordinate del Davis elettrico, variato nella sua Vis espositiva da uno stile più rotondo nel fraseggio e maggiormente dedito ad esposizioni crepuscolari.
Vogliamo sottolineare l’andamento estremamente equilibrato di un interplay moderno, valorizzato nei passi meditati fra Funk, R’n’B e Soul Jazz, come nei “morbidi graffi” di “3/4”, come nella corposità simultanea del ruolo pianistico di Edoardo Petretti evoluto nel magnifico sussurro soffiato della tromba di Francesco Fratini (“Agire l’Urgenza”), come nei vibranti e acidi magneti Jazz Rock della chitarra di Leonardo Ceccarelli in “Modicum”, che ancor di più rendono merito alla straordinaria Forma Estetica dell’ultima sontuosa intuizione del Genio di Alton.
In tal senso restano inconfondibili gli atteggiamenti innovatori Cool e Hard Bop di quel formidabile Maestro e di Lumi come Joe Zawinul e John Abercrombie, di alcuni climi ECM e addirittura Prog, sottolineati dalle poliedriche Visioni Contemporanee che il No Quartet dimensiona a tutto tondo e in modo originale, rendendoci noto quanto sia ancora possibile creare da quella straordinaria Libertà dell’Immagine Blue.
Fabrizio Ciccarelli
Leonardo Ceccarelli – Guitar; Francesco Fratini-Trumpet; Edoardo Petretti-Piano; Giacomo Nardelli – Bass; Paolo Volpini – Drums.
