Andrea Sabatino Another 5tet
Bea
DodiciLune 2016
Ad eccezione di The Eye of the Hurricane di Herbie Hancock e di Giochi di Luci del trombettista Marco Tamburini, tutti i brani di questo lavoro sono originali, e già questa scelta compositiva è un titolo di merito di fronte alla dilagante moda delle repliche e delle cover. Ma che un brano sia originale non significa che sia avulso dalla tradizione, significa semplicemente che ne utilizza in modo personale e creativo la sintassi e le atmosfere. Ed è questo che fa fondamentalmente Sabatino rispetto alla grande storia del jazz di cui in questo disco rinverdisce soprattutto la stagione hard bop, onorandola con brani frizzanti, ricchi di energia e di ritmo, con ballad accattivanti, con omaggi bossa e blues.
Segnalo - ma per un gusto del tutto personale - i primi due, Made in Salento e Conviction, che hanno in qualche modo a che fare col Salento. Ma attenzione: c’è Salento e Salento! C’è il Salento, un po’ inventato ed esagitato della pizzica, ormai estenuata nella ripetitività di proposte mediocri e artificiali e nel clamore di festival radical-chic. E c’è il Salento delle belle bande di paese, capaci di catturare umori più malinconici e dimessi, più spirituali e più interiori, come quelli che si avvertono in certe processioni religiose. Ebbene i due brani in questione, soprattutto il secondo, sembrano più richiamare questi umori autentici, ma abbondantemente insufflati dalla carica del jazz e da esso rivitalizzati e spinti lontano, oltre le radici.
Stefano Cazzato
Andrea Sabatino (tromba), Gaetano Partipilo (sax alto e soprano), Ettore Carucci (piano), Francesco Angiuli (contrabbasso), Giovanni Scasciamacchia (batteria).
1.Made in Salento
2 - Conviction
3 - Joking with Jazz
4 - Bea
5 - The Eye of the Hurricane
6 - Giochi di Luci
7 - Mr Carucci
8 - Blues Andrew
9 - Bea reprise