Van Morrison, It's too late to stop now , Vol.II,III,IV & dvd Sony

Van Morrison

It’s Too Late To Stop Now

Volumes II, III, IV & DVD

Sony 2016

Eh sì, una delle più intense voci bianche dell’ibrido blues, uno dei più “puri” vocalist che permise all’Europa di uscire dal concettismo formale di una musica troppo stretta nei propri stantii confini culturali, torna a far parlare di sé con la recentissima pubblicazione della Sony in 3 cd ed un dvd di uno dei concerti più belli chi si ricordino nella storia, al di là di ogni definizione di rock, blues, rhythm’n’blues o fusion che dir si voglia.

 

Certo, perché Van Morrison ebbe l’intelligenza o, meglio, la sensibilità di cercare e trovare le nuove strade di un mondo che, dalla fine degli anni 60, iniziava a scoprire le possibilità espressive di un non genere fatto di 12 battute, di pluralità armoniche jazzistiche, di elaborazioni psichedeliche di ballate celtiche, di sorpassi della cosiddetta “canzone d’autore” su tele ritmiche dinamiche sulle quali l’improvvisazione, finalmente, entrava a far parte dell’Estetica europea delle 7 note.  

Il Morrison sassofonista ne sapeva molto di Blue Notes e di Mississippi e di Chicago, la sua voce lo rivelava ad ogni passo, fin da giovane tendenzialmente anticonvenzionale, profonda, libera, apparentemente “di testa” ed in realtà modulata nei giochi di diaframma e nel fraseggio “nero”, straordinariamente matura ed originale già in quei suoi 28 anni di riflessioni sperimentali, di passioni per il mondo nordirlandese, di affinamento di una poetica espressiva e mistica, ascendente e trascendente.

Il canto di Van è trascinante nei Live, e allo stesso tempo istantaneo ed istintivo nelle registrazioni in studio, i cui Takes appaiono sempre dettati da una naturalezza fulminante, da un “saper leggere” l’emozione del brano con un’anima aperta e con una mordente passionalità che, ancora oggi, lo rende uno dei più completi singers di sempre.

Che dire dei brani inediti contenuti in questo monumentale omaggio della Sony?

Stupiscono ancora e, al di là che siano importante testimonianza filologica del Divenire Artistico, commuovono, avvincono, rendono quanto mai presente non solo il ricordo dell’Uomo di Belfast che scoprì quanto il “bianco fosse nero”(da non mancare le sue interazioni con John Lee Hooker)  ma anche l’attualità del suo modo di presentarsi al pubblico e cantare senza artifici stilizzati, con un entusiasmo disarmante, con una saggezza tecnica veramente inusuale per chi in realtà più che “esibirsi” intende mostrare la propria anima nuda negli accenti dati alle Frasi in maniera quasi evanescente, indisciplinata, elegiaca o esaltante, meditante o eccitata.

Quali brani scegliere come i più rappresentativi, quali brani sottolineare di queste quattro ore musica?

Innanzitutto mettiamo da parte ogni prevenzione sul concetto di “inedito”, in quanto i dischi di “inediti” hanno spesso costituito un affare commerciale e basta (si vedano i casi eclatanti di Jimi Hendrix, Charlie Parker, Janis Joplin, Billie Holiday, Amy Winehouse): questi Previously Unreleased sono dei gioielli rimasterizzati in modo eccellente dall’ingegnere del suono Guy Massey, adeguati per profondità ed equalizzazione ai Luoghi ove furono eseguiti.

Proviamo ad esprimere qualche preferenza in base a canoni del tutto personali: le riletture di Willie Dixon (“ I just want to make love to you”), Sam Cooke (“Bring it on home to me”), Hank William (“Hey, good lookin’”), Buddy Johnson (“Since I fell for you”), Sonny Boy Williamson (“Take your hand out of my pocket”), Ray Charles (“ I believe to my soul”). Blues per il Blues: a quei tempi Morrison aveva già inciso capolavori come “Astral Weeks” nel 1968, “Moondance”  nel 1970, “Tupelo Honey” nel 1971, testimoniati in queste magnifiche perfomances con la Caledonia Soul Orchestra al “The Troubadour” di Los Angeles, al “Civic Centre” di Santa Monica ed al “Rainbow Theatre” di Londra, con formidabili versioni di “Cyprus Avenue”, “Gloria”, “Into the Mystic”, “Brown Eyed Girl”, “Listen to the Lyon”, “Sweet Thing”.

Ho avuto la fortuna di assistere ai Concerti di Van ad Essen nel 1982, a Pistoia Blues nel 1989 e ad “Umbria Jazz” nel 2003: non li ho mai dimenticati…e ritrovo la magia di quel mélange di sensazioni nel dvd qui pubblicato, registrato al “Rainbow” e trasmesso a suo tempo dalla BBC .

Date vita al vostro Stereo: il Remix del Mago Guy Massey non necessita di particolari equalizzazioni ed ogni audiofilo se ne accorgerà.

No more Words, Mr. Van Morrison.

Fabrizio Ciccarelli

CD1: Recorded live at The Troubadour, Los Angeles, May 23, 1973

CD2: Recorded live at the Santa Monica Civic, California, June 29, 1973

CD3: Recorded live at The Rainbow, London, July 23 & 24, 1973

DVD: Recorded live at The Rainbow, London, July 24, 1973

Disc: 1

  1. Come Running
  2. These Dreams of You
  3. The Way Young Lovers Do
  4. Snow in San Anselmo
  5. I Just Want to Make Love to You
  6. Bring It on Home to Me
  7. Purple Heather
  8. Hey, Good Lookin'
  9. Bein' Green
  10. Brown Eyed Girl
  11. Listen to the Lion
  12. Hard Nose the Highway
  13. Moondance
  14. Cyprus Avenue
  15. Caravan

Disc: 2

  1. I've Been Working
  2. There There Child
  3. No Way
  4. Since I Fell for You
  5. Wild Night
  6. I Paid the Price
  7. Domino
  8. Gloria
  9. Buona Sera
  10. Moonshine Whiskey
  11. Ain't Nothing You Can Do
  12. Take Your Hand Out of My Pocket
  13. Sweet Thing
  14. Into the Mystic
  15. I Believe to My Soul

Disc: 3

  1. Listen to the Lion
  2. I Paid the Price
  3. Bein' Green
  4. Since I Fell for You
  5. Into the Mystic
  6. Everyone
  7. I Believe to My Soul
  8. Sweet Thing
  9. I Just Want to Make Love to You
  10. Wild Children
  11. Here Comes the Night
  12. Buona Sera
  13. Domino
  14. Caravan
  15. Cyprus Avenue

DVD:

  1. Here Comes the Night
  2. I Just Want to Make Love to You
  3. Brown Eyed Girl
  4. Moonshine Whiskey
  5. Moondance
  6. Help Me
  7. Domino
  8. Caravan
  9. Cyprus Avenue

THE CALEDONIA SOUL ORCHESTRA:

Jeff Labes – piano & organ; Dave Shaw – drums; John Platania – guitar; David Hayes – bass guitar; Jack Schroer – alto, tenor, baritone saxophones; Bill Atwood – trumpet;  Nathan Rubin, Tim Kovatch & Tom Halpin – violin; Nancy Ellis – viola; Terry Adams – cello

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