Federica Colangelo
Chiaroscuro
AlfaMusic 2016
Frammenti d’immaginazione o tecnica evocata dall’effetto pittorico cui si fa cenno nel titolo? Ambedue, a mio avviso, quando una pianista compone ed esegue ciò che intuisce come “il meglio di sé”, stracciando le pagine dell’Ovvio e correndo nelle linee melodiche dalle quali lei stessa vuol esser sorpresa.
Possiamo agilmente cogliere nella performance una personale conseguenza di ricerche oblique circa la propria identità musicale, come si conviene a chi, lasciando circolare nel proprio Tutto memorie ed esperimenti, intenda comunicare variazioni cromatiche e affreschi tronchi e spezzati, pulsioni varianti ricche di linguaggi ritmici coltraniani posti in visioni notturne complesse che, nelle armonie bachiane e nelle gestualità free, variano in modo sorprendente fra le emozioni più dense di colore (e solare e bruno) del Jazz contemporaneo (“ In Bilico” e “Chiaroscuro”).
Una sintesi per l’assidua permanenza della Nostra nella creatività pulsante del nuovo millennio: così una “Croma” postclassica viene immaginata su contrasti timbrici e su una dimensione d’apertura scattante e allo stesso tempo elegiaca che, dai geniali passi audaci di Paul Bley e dalle variazioni impressionistiche di Bill Evans, vola nelle alture “diverse” di Keith Jarrett per il prezioso lirismo scandito dalla serotina fisicità del sax soprano di Joao Driessen.
Un’elegante “problematicità poetica” quella della pianista e del suo progetto Aquaphonica, come ancora nelle tessiture fluttuanti e alternative di “Contemporary solution”, Idea di un Non Metodo sul Tempo dettata dal voler dare risalto alle immagini sonore tramite la definizione di luci e ombre nelle tonalità concepite (il Chiaroscuro, appunto), secondo la lezione di Hugo Von Hofmannsthal ( Il libro degli amici, 1922): “La pittura trasforma lo spazio in tempo, la musica il tempo in spazio”.
Fabrizio Ciccarelli
1 In Bilico 5.40; 2 Graphic Work 6.54; 3 Chiaroscuro 5.42; 4 Expanding 6.32; 5 Croma 7.09; 6 Contemporary Solution 5.29
Federica Colangelo piano and compositions; Joao Driessen soprano saxophone; Matthijs Tuijn acoustic guitar; Mihail (Misho) Ivanov double bass; Kristijan Krajncan drums and small percussions.
Produced by Federica Colangelo for AlfaMusic Label&Publishing
Production supervision: Fabrizio Salvatore
Mix and Mastering: AlfaMusic Studio – Rome
Sound engineer: Alessandro Guardia
