GIOVANNI FALZONE
“Led Zeppelin Suite”
Musicamorfosi 2016
Il compositore e trombettista Giovanni Falzone, considerato fra i più creativi ed innovativi della scena jazz europea, a seguito della precedente rivisitazione della musica di Jimi Hendrix propone, in questo “Led Zeppelin Suite”, un sagace tuffo nel mondo della leggendaria rock-band britannica.
Il repertorio della stessa, in particolare riferito ai loro primi quattro album, viene riadattato alla visione musicale di Falzone che, nell’occasione, chiama al suo fianco un’ampia formazione dall’emblematica denominazione “Contemporary Orchestra”. Musicisti della scena classica, rock e jazz compongono un ensemble che offre uno spaccato di musica contemporanea rivolta alle peculiari forme musicali dei primi anni ’70. Accanto alla tromba del leader, troviamo il flauto di Jacopo Soler, la seconda tromba di Simone Maggi, il trombone di Andrea Andreoli, il trombone basso di Carlo Grandi, il sax tenore di Massimiliano Milesi, il fagotto di Marco Taraddei, la chitarra di Valerio Scrignoli, il basso di Michele Tacchi e la batteria di Antonio Fusco, abilissimi nell’assecondare la vulcanica personalità artistica di Falzone.
Le quattordici composizioni presenti nel disco, dalla iniziale “Dark Times” alla conclusiva “Stairway To Heaven” svelano il costante intreccio fra la cifra stilistica dei Led Zeppelin e quella di Falzone, attraverso un’intelligente complementarietà tra gli originari riff e le soluzioni dinamico-formali dell’Orchestra. Se poi, consideriamo l’inusuale presenza del flauto e del fagotto in una Jazz Orchestra, possiamo intuire l’originale portata di questo intrigante “Led Zeppelin Suite”.
Francesco Peluso
Già pubblicato su Fedeltà Del Suono 246, che ringraziamo: http://www.fedeltadelsuono.net/