Wolfgang Muthspiel, Rising Grace

Wolfgang Muthspiel

Rising Grace

ECM 2016

Di colore senz’altro ambrato e speziato questo nuovo album del chitarrista austriaco, ampio e armonioso nella modernità esecutiva e nell’intenso interplay con musicisti di fine inventiva e ben nota sensibilità interpretativa.

 

Fin dal primo brano, che dà titolo all’album, il solismo ricco e mai saccente di Muthspiel tesse melodie su patterns ostinati in un’atmosfera concentrata e metafisica che non può non ricordare quanto d’importante abbia già presentato nell’ambito ECM, sia nel Trio MGT con gli ottimi colleghi di strumento Slava Gregoryan e Ralph Towner (“Travel Guide, 2013) sia in “Driftwood” (2014) con Granadier e Blade, con i quali ha ben adeguato il proprio modo d’intendere l’ensemble chiamando a sé per questa performance due dei protagonisti del Modern Jazz quali Brad Mehldau, il cui cromatismo risalta nei riverberi emotivi di ogni intervento, e Ambrose Akinmusire, prorompente trombettista dalla tecnica cristallina e dalla creatività ispirata ad una positività assolutamente poliedrica.

I movimenti dell’interazione sono immediati e, più che dovuti ai fiammanti virtuosismi che pur ognuno del Quintetto potrebbe facilmente esibire, paiono sollecitati dal desiderio di un “sublime lirico” da lasciar procedere in conversazioni fluide e spirituali, come nel dialogismo a tratti World (“Oak”) che non condiziona “appunti di viaggio” mai effettati e mai limitati da barriere stilistiche, in nome della bruna sinuosità di percorsi elegiaci così connaturati all’indipendenza compositiva del Nostro (“Father and Sun”,“Intensive Care”) e della libera descrizione del moto interiore, come nel vibrant hommage al formidabile maestro canadese Kenny Wheeler (“Den Wheeler, Den Kenny”), come nell’introspettivo Blue di “Wolfgang Waltz”, unico e splendido episodio firmato dal minimale impressionismo di Mehldau.

Se il Jazz è “un modo di porsi rispetto al fare musica”, come Muthspiel ha dichiarato in una recente intervista, possiamo intuire che il suo Modo artistico abbia nel cuore - così come lo ascoltiamo - un sommesso interludio con la riflessione di Khalil Gibran: “Il segreto del canto risiede tra la vibrazione della voce di chi canta ed il battito del cuore di chi ode”(Il Profeta, 1923).

Fabrizio Ciccarelli

Track Listing: Rising Grace; Intensive Care; Triad Song; Father And Sun; Wolfgang's Waltz; Superonny; Boogaloo; Den Wheeler, Den Kenny; Ending Music; Oak.

Personnel: Wolfgang Muthspiel: guitar, composition; Ambrose Akinmusire: trumpet; Brad Mehldau: piano; Larry Grenadier: double-bass; Brian Blade: drums.

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