Marco Pacassoni Quartet
Grazie
Nasswetter Music Group, 2017
L’utilizzo abbondante delle metriche dispari, in alcuni casi, potrebbe risultare esageratamente cerebrale e difficilmente intelligibile specialmente per i più. Però, se si è in grado di creare un’equilibrata commistione incardinata sui tempi dispari e su un viscerale e genuino senso melodico, si può ridurre al minimo lo sforzo dell’ascoltatore che può lasciarsi trasportare serenamente dalla forza espressiva dei temi, più che dall’ ardimentosa quanto elogiabile ricerca ritmica.
Questo concetto è brillantemente esemplificato in “Grazie”, il nuovo capitolo discografico firmato “Marco Pacassoni Quartet”, estrosa formazione costituita da Marco Pacassoni (vibrafono, marimba e percussioni), Enzo Bocciero (pianoforte e tastiere), Lorenzo De Angeli (basso) e Matteo Pantaleoni (batteria), quartetto arricchito dalla presenza degli ospiti Maria Valentina Ricci (voce recitante), Amik Guerra (flicorno) e Riccardo Bertozzini (chitarra) nel brano “One Day – We’ll Play It Together”. La tracklist è composta da dieci brani sgorgati dall’ingegno compositivo di Pacassoni e Bocciero. La swingante “Freedom” è una composizione immediatamente contagiosa. Qui Pacassoni intesse un eloquio serrato, fluido, pregno di frasi boppistiche. L’incedere di De Angeli è travolgente, impreziosito da un ottimo controllo dello strumento e da alcune inebrianti inflessioni bluesy. Il climax pindarico di “Something Changed” lascia con il fiato sospeso. Bocciero cesella un pianismo essenziale, serafico, imperlato da sprazzi di fascinose blue notes. Il sermone di Pacassoni brilla per intensità comunicativa. Da “One Day” si manifesta la vena mediterranea di Marco Pacassoni e dei suoi preziosi sodali. Il discorso improvvisativo di Bertozzini è lirico, profondamente romantico, adornato da coloriture spagnoleggianti tipiche del flamenco. Guerra dà alla luce un’elocuzione rarefatta, debordante di pathos narrativo.
Di chiara matrice contemporary jazz, “Grazie” è un disco stilisticamente e ritmicamente policromo, dal quale emerge la fisiologica necessità di voler trasmettere un candido messaggio artistico che possa scavare un solco emozionale, senza roboanti effetti speciali.
Stefano Dentice
Marco Pacassoni – vibes, marimba and percussions
Enzo Bocciero – piano and keyboards
Lorenzo De Angeli – bass
Matteo Pantaleoni – drums
Special guests on “One Day”
Maria Valentina Ricci – spoken part
Amik Guerra – flugelhorn
Riccardo Bertozzini – guitar
- Violet Wall 2. Peninsula 3. Laughing 4. Serenade For The Unknowns 5. Freedom 6. Something Changed 7. St. Click 8. Trantran 9. Prelude To One Day 10. One Day (We’ll Play It Together)