Andrea Rea Trio
Impasse
Losen Records, 2016
Fascinazioni d’ispirazione europea che si intersecano amabilmente con la vivida creatività improvvisativa tipica del jazz afroamericano,“Impasse” è la nuova creatura discografica autografata “Andrea Rea Trio”, affiatata e consolidata formazione costituita da Andrea Rea (pianoforte), Daniele Sorrentino (contrabbasso) e Marcello Di Leonardo (batteria).
Tre dei sette brani presenti nel CD sgorgano dalla rigogliosa vena compositiva del leader (“De Repente”, “Endangered Species” e “Il Pirata”), mentre “Black Bridge” (Daniele Sorrentino), “Almeno tu nell’universo” (Bruno Lauzi – Maurizio Fabrizio), “Rio de Majo” (Ivan Lins) e “Speak no Evil” (Wayne Shorter) completano la tracklist. Il volteggiante andamento ternario di “De Repente” è emozionalmente contagioso. L’incedere di Sorrentino è intriso di sobria cantabilità e intenso lirismo. Rea calibra con intelligenza e gusto il suo sermone, ponderando ogni singola frase con estrema perizia. “Black Bridge” è una composizione particolarmente intrigante, sin dalle primissime battute. Qui Andrea Rea snocciola un pianismo percussivo, ornato da alcune brillanti impennate cromatiche, supportato dal comping incandescente, vibrante e mai scipito cesellato da Di Leonardo. “Il Pirata” è un brano swingante, adrenalinico. L’incedere di Rea è ritmicamente coinvolgente, pregno di colorazioni postboppistiche e sprazzi di inebriante out playing. “Impasse” è un album incardinato sul contemporary jazz, dove il senso melodico, l’estro armonico, il nerbo delle improvvisazioni e un energico groove viaggiano chirurgicamente e costantemente sullo stesso binario, dalla prima alla settima traccia, grazie all’interplay simbiotico fra i tre protagonisti.
Stefano Dentice
Andrea Rea – piano
Daniele Sorrentino – double bass
Marcello Di Leonardo – drums
1.De Repente 2. Black Bridge 3. Almeno tu nell’universo 4. Endangered Species 5. Il Pirata 6. Rio De Majo 7. Speak No Evil
