TOMMASO - MARCOTULLI - PATERNESI TRIO
"AROUND GERSHWIN"
PARCO DELLA MUSICA RECORDS 2017
Dello straordinario mondo musicale che George Gershwin ha donato al pensiero jazzistico si è inciso moltissimo, sia nella sintassi delle Blue Notes che nella semplice dovizia della popular song di matrice statunitense; eppure ancora oggi quell’universo cromatico continua a suscitar interesse sia presso chi ascolta sia in quei musicisti che, cogliendo dall’insieme delle esperienze il tocco culturale più ampio, percepiscono ancora la grandezza di un Song Book completo e sferico nell’ambito della flessibilità improvvisativa che offre all’intuizione, al di là di conoscenze tecniche e di strutture di genere.
Non ci si attenda un semplice album d’omaggio al grande compositore americano, piuttosto un Around Gershwin che ruota attorno al Genio di Brooklyn declinandone il suono metropolitano, breve e assorto, gioioso oppure melanconico, in fraseggi contemporanei, direi orientati in reazioni Hard Bop di grande ampiezza, ove i Tre Maestri indagano spazi emotivi per immaginare in interplay, per volgere la propria poliedricità in idee estese fra il repertorio classico novecentesco ed il suono rivoluzionario di Horace Silver e Charles Mingus, la cui prova estetica è tutta nella scrittura colta e immediata di Giovanni Tommaso e nella sua composta eccellenza strumentale, quanto nel pianismo dinamico e riflessivo di Rita Marcotulli e nel drumming eclettico ed espressivo di Alessandro Paternesi.
Senza voltare pagina, il Trio (non facile pensarne altri all’altezza) viaggia tra Broadway ed il Lungotevere antistante la magnifica sala d’incisione dell’Auditorium Parco della Musica di Roma (e titolo più significativo non si poteva trovare: “Un italiano a Parigi”, nel rimando al musical del 1951 di Vincente Minnelli con Gene Kelly e Leslie Caron, ma soprattutto al capolavoro “Un americano a Parigi”, poema sinfonico scritto durante il soggiorno di Gershwin nella capitale francese dove, volendo colmare il gap con la musica europea, chiese udienza ad uno dei suoi compositori preferiti, Maurice Ravel, dal quale, avendo chiesto consigli, si sentì dire: Perché vuol diventare un mediocre Ravel, quando è un bravo Gershwin?").
Si prosegue così, percorrendo lo Swing arioso della piéce “But not for me”, il clima introspettivo ECM di “How long has this been going on”, il Pathos crepuscolare della stupenda serenata “’S Wonderful”, varianti di un vigore e di una chiarezza espositiva poi vissute nell’energica e lirica complessità di “S.O.S.”, trascinante nelle supreme armonizzazioni alla McCoy Tyner e nella brillantezza del pensare in trio.
L’album, rinascendo ad ogni passo secondo fluida e piacevole chiarezza d’immagine, testimonia, estende e innova pagine essenziali del corpus jazzistico degli ultimi 20 anni.
Jazz: sì, proprio Jazz. E del più intenso e vero.
Fabrizio Ciccarelli
Giovanni Tommaso – contrabbasso, arrangiamento, composizione 2,4,5,7,8,10
Rita Marcotulli - pianoforte
Alessandro Paternesi – batteria
- But Not for Me 5:50
- Un italiano a Parigi 5:48
- How Long Has This Been Going On 8:34
- Random 5 5:39
- Rotating Rhythm 3:28
- 's Wonderful 7:24
- S.O.S. 8:22
- Wintertime 8:25
- Oh, Lady Be Good 3:24
- Without a Theme 3:15