ABC
BEGIN AGAIN
AlfaMusic 2018
Nel mondo attuale Jazz Rock e Fusion sono spesso sinonimo di successo per pubblico sempliciotto: le ibridazioni piacciono, è vero, anche quando cedono per vari ed ovvi motivi a scorribande “piacione” di cui tanto appetito hanno Radiole e Programmini televisivi nell’estro del pubblicitario commerciale e dell’affare a poco prezzo.
Occhio e orecchio, amici ascoltatori e jazzofili d’ogni provenienza, la band ABC non ha nulla a che vedere con prezzi di mercato né con le penne rosse dei rugosi benpensanti: i Tre hanno talento ed inventiva, cultura e grande passione, e non disegnano semplici cartoline musicali bensì divengono in un Caleidoscopio (Vivaddio anche divertente) di elettrizzanti concentrazioni espressive e di sinergie e di prospettive di ricerca dedicate innanzitutto a se stessi e a chi attende risvolti inediti e sorprendenti da perizie tecniche, emozioni ascendenti e belle melodie.
L’Idea centrale di Begin Again è veloce ed energica: Lee Ritenour, The Crusaders, Jeff Lorber, i transiti contemporary della GRP Records e del Must nipponico Casiopea, il magnifico effettismo Weather Report, vengono accolti nei magneti bassistici di Jacopo Ferrazza, nei registri delle tastiere di Sebastian Marino e nel timing del batterista Luca Fareri, con quel tanto di eclettismo visionario che occorre al Jazz per dichiararsi propulsore d’Intenti innovativi, mai indifferenti a ciò che accade nell’Extra Mondo della World Music.
E, se è possibile godere della frullante libertà ispanica di Chick Corea in Juntos e Alma Latina, in modo altrettanto agile il Cliché vibra nelle pulsazioni di Pita’s così come nelle flessioni notturne ed intimiste di A Silent Drop e 2015, moventi e splendide ballads sibilate tra le corde sospese del basso di Ferrazza fratello di Jaco Pastorius ed il lirismo pianistico di Marino, Immagini ed Emblemi di un Segno di assoluta emotività, sottesa senza neanche eccessiva discrezione per un album da intuire oltre ogni intuizione suggerita vuoi dal titolo vuoi dall’enigmatica sintesi dei sostantivi scelti per indicare i brani, perché la Musica è sempre e semplicemente là per dire di ciò di cui la Parola non può parlare.
Fabrizio Ciccarelli
Sebastian Marino piano and keyboards, voice on track 11
Jacopo Ferrazza electric bass, voice on tracks 2 and 11
Luca Fareri drums, voice on track 11
All composed by Sebastian Marino, Luca Fareri, Jacopo Ferrazza
1) Pita’s
2) Taking the trail
3) A silent drop
4) The first time
5) Begin Again
6) 2015
7) Juntos
8) Fragile Life
9) Alma Latina
10) Sospiri
11) A dorso d’asino
Production coordinators Fabrizio Salvatore and Alessandro Guardia