Marco Zanoli
Symbiosis
Abeat Records 2018
Il lavoro sulla percezione della Forma musicale, sul tessuto strumentale, sugli slittamenti del Tempo dell’Anima, sembrano Parametri essenziali sui quali siano prendano Luce l’irrequietezza e l’intensità esecutiva di una Performance quale Symbiosis del versatile batterista Marco Zanoli.
Naturalmente occorrono ascolti attenti e plurimi per entrare in contatto con il colore meditativo di un album che eccelle per digressioni poetiche e accenti novecenteschi senza perdere alcunché di spontaneo e attuale nella ricerca d’Innovativo, di “stregato” dalle distonie viscerali e visionarie che procedono per una liberazione da ruoli convenzionali e tradizionali del drumming come semplice parte della sezione ritmica, e della voce, quale elemento liberatorio di un Pathos arcaico e, allo stesso tempo, di assoluta e creativa contemporaneità.
In questo, la partecipazione eclettica e bizantina della nota e brava vocalist Giorgia Barosso, dei suoi toni ancestrali e dei suoi colori enigmatici e concentrati, contribuisce in modo determinante alla realizzazione di un orizzonte jazzistico tra pulsioni Nordiche e climi mediterranei di annichilito stupore, attraversati dalla suggestione flessuosa e nobile del violoncello di Marco Di Fonte e del contrabbasso di Stefano Risso, in perfetto amalgama con la completezza estetica del piano di Alessandro Giachero e con il timing inventivo di Marco Zanoli, ispirato con visioni del tutto personali al Geniale Paul Motian di cui mai si dirà abbastanza, di cui interpreta ben tre pentagrammi (Birdsong, Etude, Cathedral Song), contemplati e disegnati tra frammenti di Decadentismo e tessiture liriche di grande impatto emotivo.
Già, perché al di là d’ogni notazione stilistica, l’Emozione sembra essere il principale dettame della Simbiosi, associazione psicomusicale e coesistenza filosofica tra il crepuscolo di Blackout e l’evanescenza di Trikona, in un Senza Ritorno quale narrazione di Amore complesso, di aperta sincerità e di ombre caravaggesche che tutte appartengono all’Anima Sensibile di Marco Zanoli.
Chi scrive di Musica sa bene che accumulare Osservazioni tecniche tanto annoia quanto non può mai trasmettere il Senso profondo di un Discorso Poetico che, come Symbiosis, vive di Passi di Dissenso, coraggiosi e progressivi: per cui, lasciarsi andare nel Silenzio è sempre la migliore lettura.
Fabrizio Ciccarelli
Marco Zanoli : drums / Giorgia Barosso : voice / Marco Di Fonte : cello / Alessandro Giachero : piano / Stefano Risso : doublebass
01 - Blackout (M.Zanoli) 02 - Ti aspetterò (M.Zanoli) 03 - Birdsong (P.Motian) 04 - Etude (P.Motian) 05 - Symbiosis (M.Zanoli) 06 - Cathedral song (P.Motian) 07 - Trikona (M.Zanoli) 08 - Dialogues (M.Zanoli) 09 - Senza ritorno (M.Zanoli)