Fgo3 Francesco Giustini Organ Trio
Phonema
AlfaMusic 2018
Affermando e variando la formula del Trio l’Fgo3, il Francesco Giustini Organ Trio, ha un gusto spiccato per il feeling caldo, per l’approccio verso la musica basato sullo sviluppo emozionale, con fraseggi ed improvvisazioni che si allontanano dal solito mainstream e dal bruciore di voler dimostrare a tutti i costi le proprie qualità tecniche e la propria abilità nel decorare ciò che, in definitiva, si presenta già come essenziale e non necessario d’ esser orpellato da volute “straordinarie”.
Phonema, il suono minimo del linguaggio, è album fedele alla designazione sostantivale e all’intenzione spontanea del Bop come dichiarazione d’intenti: “Lotus blossom” di Kenny Dorham e “Ruby My Dear” di Thelonious Monk ne sono testimonianza diretta, omaggi privi d’inerzia intellettuale e riletture passate per le mani di un trombettista come Giustini, che sa far sue le Armonie e l’intelligente sperimentare di artisti-punti di riferimento per la Storia delle Blue Notes del 900, rifiutando ogni manierismo e limitando fino ad un certo punto la distanza tra le magie dei Maestri e le suggestioni dell’Avanguardia Free e dell'Hard Bop : scelta intelligente per un Jazz che voglia dare messaggi personali e contemporanei.
In questo Modern Jazz rintracciamo l’intento di disegnare un percorso del tutto proprio, armonioso e godibile in un centro tonale chiarissimo, un’esplorazione mai eccessiva per elucubrazioni convenzionali, un proprio blasone stilistico con il quale congiungere almeno tre composizioni originali che ci sembra opportuno segnalare: l’ondivaga “Time with you”, la notturna e nebbiosa “Waiting peacefully” (che narra d’inquietudine e di relativa ricerca di serenità) e l’eccitato e gradevolissimo Up Tempo di “Bonhora”, segnato dal tratto distintivo degli eleganti interventi di Massimo Morganti al trombone e Dario Cecchini al sax baritono, flautista con un certo pregevole gusto vocalizzante di segno Progressive (sì: Jan Anderson dei Jethro Tull), dalla briosa esuberanza di Giovanni Paolo Liguori alla batteria e dalla creatività delle variazioni cromatiche di Manrico Seghi all’Hammond organ B3, strumento da quest’ultimo nobilitato nella memoria dei maestri Jimmy Smith e Lou Bennett.
Bel disco, belle intenzioni, belle sonorità.
Fabrizio Ciccarelli
Francesco Giustini trumpet, flugelhorn
Manrico Seghi hammond B3 organ
Giovanni Paolo Liguori drums
Special guests
Massimo Morganti trombone on tracks 1, 3, 7 Dario Cecchini baritone sax on 3, 7 alto flute on 8
1.Time With You
2. Exit
3. Lotus Blossom
4. Waiting Peacefully
5. Intro to Phonema
6. Phonema
7. Bonhora
8. Rainy June
9. Ruby My Dear
All compositions by Francesco Giustini,
except 2 by Giovanni Paolo Liguori and Francesco Giustini; 3 by Kenny Dorham;9 by Thelonius Monk
Production coordinator: Fabrizio Salvatore
Sound engineer: Alessandro Guardia