Sonata Islands
Relendo Villa-Lobos
AlfaMusic 2019
Un grande autore diviso tra musica popolare del Brasile e musica colta europea, un compositore tra gli ultimi “classici” del 900, un raffinato Poeta della linfa Carioca edotta in linguaggio bachiano: l’Heitor Villa-Lobos della Suite populaire Bresilienne per chitarra sola, del Prélude n. 4 - Homenagem ao Indio Brasileiro, della bellissima Fantasia for saxophone soprano and small orchestra.
L’ensemble Sonata Islands, intuendone il potenziale rivoluzionario, in Relendo Villa-Lobos ne reinterpreta le non comuni qualità compositive, portandole ad una visione del tutto contemporanea (e jazzistica) nella quale il virtuosismo si coniuga con l’immediatezza di un’intensa vena lirica, sostenuta da armonizzazioni, trasparenti e ispiratissime (ed in primis la voce amabile e flessuosa di Cristina Renzetti).
In pari divisione tra il Folklore, il viaggio parigino di Villa-Lobos nel 1923 per incontrare Andrés Segovia, che gli aveva chiesto degli studi per chitarra, e le due famose direzioni d’orchestra del 1953 al Teatro Alla Scala di Milano per le sue Bachianas Brasileiras (ricordate nell’Incipit dell’album ed in altre 2 tracce), l’itinerario tocca tanto il suo originale neoclassicismo (“Guia pràtico 8”) quanto suadenti quadri ispirati al surrealismo della Frontiera (“Suite populaire bresilienne no.1” e “Canção do Amor”), proponendo due interessanti e congruenti brani originali firmati dal Galante (“Cirandette”) e da Renzetti-Zanchini (“Bola e meia”) che sigillano, come lucidamente sottolinea Fabio Ciminiera nelle Note, un “viaggio tra le due coste dell'Atlantico e, attraverso gli arrangiamenti e la rilettura delle pagine del compositore, lo porta nel carattere e nello spirito delle proprie composizioni originali”.
L’Omaggio al Maestro di Rio de Janeiro è uno spazio tra Elegia e pura Gioia che ne dipinge l’ inesauribile fantasia melodica: memorabili e “sommesse frenesie” che, oltre a dire dell’autore, intendono decifrare quelle carte freudiane sempre complesse del mondo attuale, variate nelle Essenze oniriche della Renzetti, del clarinetto di Gabriele Mirabassi e del flauto di Emilio Galante, dalla trasparenza visionaria della fisarmonica di Gabriele Zanchini e del piano di Michele Francesconi, caratteri sottesi alle percussioni di Davide Bernaro in un Misterioso Disegno d’Assieme che si conclude, significativamente, con il meraviglioso canto lieve e assorto di “Por toda minha vida” di Antonio Carlos Jobim, fedele allievo delle distonie emotive e del disincanto del grande innovatore brasiliano.
Una Prova d’Autore, un album che reca cultura senza mai cadere nell’ esegesi accademica e nel compiacimento intellettualistico, con calda finezza di colori d’intensa misura estetica.
Fabrizio Ciccarelli
Sonata Islands:
Cristina Renzetti voce
Emilio Galante flauto, flauto basso e ottavino
Gabriele Zanchini fisarmonica, percussioni
Michele Francesconi pianoforte
Guests:
Gabriele Mirabassi clarinetto
Davide Bernaro percussioni
- Bachianas Brasileiras no.2 (O trenzinho do Caipira)
- Cirandette
- Bola e meia
- Bachianas Brasileiras no.4 (Prelúdio - Cantiga do Caicó – Dança)
- Guia prático 8 (Carambola, Pobre cega)
- Suite populaire bresilienne (Mazurka-Choro)
- Bachianas brasileiras no. 5 (Aria, Cantilena)
- Choro no. 2
- Canção do amor
- Guia prático 8 (Pai Francisco, Xo! Passarinho)
- Por toda minha vida
All composed by Heitor Villa-Lobos
except 2 by Emilio Galante - 3 by Cristina Renzetti - Gabriele Zanchini - 11 by Antonio Carlos Jobim
Tecnico del suono Alessandro Guardia