Paesaggi sonori immaginifici, evocativi, adornati da un effluvio di mediterraneità che pervade all’istante. “Buena Ventura” è il nuovo capitolo discografico firmato Kaleido Sea, intraprendente formazione costituita da Vito Ottolino (chitarra), Vincenzo Maurogiovanni (basso) e Cesare Pastanella (percussioni, glockenspiel in “Leaving”). Il CD contiene nove brani originali figli dell’eruttivo cerebro di Ottolino e Maurogiovanni, eccezion fatta per “Lost in the hours” (Paul McCandless) e “Bamba African Market” (Vito Ottolino – Vincenzo Maurogiovanni – Cesare Pastanella).
Il climax di “Piccola preghiera” (Vito Ottolino) è carezzevole. L’eloquio di Maurogiovanni è struggente, pregno di mirabile senso narrativo e descrittivo. Ottolino dà vita a un’improvvisazione sobria, densa di sceltezza comunicativa e trasporto emotivo, locupletata dal soave manto coloristico cesellato da Pastanella. “Diabuleria” (Vincenzo Maurogiovanni) è un brano incalzante, assai trascinante sin dalle primissime misure soprattutto per l’impatto sonoro. Qui il chitarrista si esprime con una verve espressiva assai contagiosa. L’incedere del bassista è vibrante, adrenalinico, corroborato da un’intensa energia e da un’ottima padronanza strumentale. In “Leaving” (Vito Ottolino) il mood è dai tratti filmici. Ottolino concepisce un’elocuzione cantabile, appassionata, scientemente scevra di arabeschi.
“Buena Ventura”, generato a cavallo fra contemporary jazz e world music, è un album profondamente causativo, in cui regna un apollineo senso melodico espresso con gusto e veracità comunicativa, ulteriormente impreziosito da estasianti colorazioni impressioniste e marcate influenze mediterranee che inneggiano a un’estetica musicale di pregevole fattura.
Stefano Dentice
Vito Ottolino, guitar
Vincenzo Maurogiovanni, bass
Cesare Pastanella, percussion, glockenspiel in Leaving
Buena ventura
Il libro dei ricordi
Spring rain blues
Lost in the hours
Bamba African Market
Piccola preghiera
Diabuleria
I giardini di Boboli
Leaving