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Marco Trabucco, Meraki, Artesuono 2018

Il Jazz, nei casi migliori, sta trasformando la propria esigenza di rinnovamento in visioni dense di suggestioni contemporanee, come nel caso dell’ultimo album di Marco Trabucco, Meraki.

Il contrabbassista (un bravo e creativo contrabbassista) è autore di 6 delle composizioni che imperlano una tracklist ben concepita in sequenza armonica ed emotiva, lasciando lo spazio finale per una partitura tradizionale del repertorio spagnolo (Romanza) che costituisce l’essenza spirituale ed estetica di un  concept album di Vibrazioni coerenti, distese, immaginifiche, “ombre luminose” in un orizzonte di Musica Contemporanea che, qualche decennio fa complesso ad esser definito, oggi diremmo di suggestione nordica ECM per poi chiamarlo, fra qualche tempo, Neoclassico, dal momento che gli andamenti cromatici lasciano chiaramente intendere il richiamo a Claude Debussy e Maurice Ravel quanto all’espressività più onirica che, per necessaria brevità, riferiremmo soprattutto agli attimi più istintuali di Keith Jarrett e Pat Metheny.

Ma non solum sed etiam, perché Meraki vive di occasioni offerte da una convinta viscerale condivisione tra quattro musicisti il cui ruolo, la cui dizione espositiva, risulta essenziale per rendere l’Idea di un Assieme spontaneo, immediato e assolutamente coinvolgente e comunicativo.

Ruoli si diceva: comprimari e nessun leader. Federico Casagrande orna l’intera performance con i registri moderni e avvolgenti dei propri colti magneti chitarristici, Giulio Scaramella media gli effetti visionari con diteggiature pianistiche essenziali ed eleganti, Luca Colussi equilibra ogni andamento con un drumming solare particolarmente efficace con carezze sui piatti e sul rullante, nel mentre che Marco Trabucco dialoga con effetto rapsodico nella ricerca del più Affine e del più Intenso sulla tastiera del suo double bass, come nel brillante intarsio di Untitled, nel lirismo crepuscolare di Open Space e nel soffio vitale di Meraki, sostantivo greco per indicare l’Essenza di noi stessi, di quanto esposto con la nostra Anima e col nostro Amore, in linea perfetta con la prima Intenzione e la prima Passione. 

Fabrizio Ciccarelli

Marco Trabucco: doublebass / compositions

Federico Casagrande: guitar

Giulio Scaramella: piano

Luca Colussi: drums

  1. Untitled
  2. Open space
  3. Meraki
  4. Flavia
  5. Tale for a princes
  6. One for Max
  7. Romanza
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