CHIARA VIOLA, UNTIL NOW, Filibusta Records 2019
Una bella personalità, non c’è che dire, quella della vocalist romana Chiara Viola, forte di una preparazione tecnica e di una fluidità interpretativa calda ed eclettica: Until Now, inciso con un trio di musicisti molto interessanti, ne è la carica dinamica, la dimensione artistica di un percorso perfino coraggioso se si pensa che ben sei brani sono a sua firma e gli altri due vengono ereditati da un repertorio non esattamente jazzistico e non semplice da render in blue note, Within degli eclettici french house Daft Punk e nientedimeno che Harvest Moon, meravigliosa ballad ipnotica di Neil Young, uno dei grandi dell’Alternative Rock e del Grunge.
Chiara Viola (Chiara e Viola: nomen omen …) canta con spontaneità e leggerezza, col “coraggio della sua passione, voce calda e tagliente ma con dentro il ricordo di una sonorità quasi infantile”, come osserva Danilo Rea nelle note di copertina, varia e svaria in un jazz contemporaneo improntato a raffinatezza e colori intimi, viaggio dopo viaggio, variazione dopo variazione, molto personale nell’approccio stilistico e nelle impressioni cromatiche, come nell’avvolgente Singin’ in Notting Hill, nel lieve chiaroscurale Didsbury e nel misterioso crepuscolare di Harvest Moon, omaggio all’abrasiva ruvida malinconia del cantautore canadese, uno che con Chiara avrebbe avuto molto da dire.
Fabrizio Ciccarelli
Chiara Viola – voce
Gianluca Massetti – pianoforte
Francesco Pierotti – contrabbasso
Valerio Vantaggio – batteria
DA ASCOLTARE:
Singin'in Notting Hill: https://www.youtube.com/watch?v=Z2xcU0cGbKk&list=PLbKqPmwNA1lUB5SCpWku7oRFicCogP908
Harvest Moon: https://www.youtube.com/watch?v=Z9nKJnG8pOM&list=PLbKqPmwNA1lUB5SCpWku7oRFicCogP908
Didsbury: https://www.youtube.com/watch?v=9GdF2QjWubI&list=PLbKqPmwNA1lUB5SCpWku7oRFicCogP908&index=2