Fuccelli Fisarmony Orchestra, Linaura, Alfa Music 2021
Ora che il Nuevo Tango è una realtà da tempo ben consolidata anche nel panorama italiano, non è raro incontrare album come Linaura della Fuccelli Fisarmony Orchestra, diretta dal noto fisarmonicista, ideatore di una performance - sostenuta da quelli bravi ed intelligenti della Label romana- nella quale notiamo con grande curiosità la scelta dei brani, la loro varietas, da “Pirati dei Caraibi” (piacevole film denso d’ironia fantasy) a “C’era una volta in America” del genio Ennio Moricone a commento del capolavoro di Sergio Leone, “Primavera portena” del gran maestro Piazzolla (struggente pentagramma di assoluta bellezza), “Un amore così grande” (notissima pop song degli anni belli dei musical e delle prime serate RAI, da Claudio Villa a Mario Del Monaco a Pavarotti, ora anche i Negramaro, bravi!), “L’italiana in Algeri”, con tutto l’estro e l’intelligenza operistica di Gioacchino Rossini.
Tanto basterebbe a render più che interessante l’idea di Roberto Fuccelli, un vero tour a 360 gradi, appassionato e talora ludico, giocato senza astuzie formali e frutto di un’autolettura della propria esistenza artistica che, significativamente, si conclude con una suite in tre movimenti che costituisce- a mio avviso - il centro emozionale del Fuccelli col suo passionale Nuevo Tango, con la sua operosa e fine costruzione densa di umori forti e riflessivi che lanciano la memoria all’ovvio rimando al Libertango di uno dei più eclettici e passionali musicisti del 900, Astor Piazzolla, e all’elegantissimo autore della Suite, Richard Galliano. E qui le scelte parlano chiare per chi vuol intendere un album come
Linaura ,nel quale ogni nota non è mai nell’ombra, lontana da ogni cliché e da qualsivoglia facile captatio benevolentiae, frutto di talento e originalità, grazie ai tanti abili partecipanti orchestrali (fra i quali Fabrizio Bosso alla tromba) e soprattutto al prezioso contributo sopranile di Valentina Rossi, vocalist ben scelta per le intenzioni estetiche del bravo direttore, una Summa che è bene fermarsi ad ascoltare con attenzione.
Fabrizio Ciccarelli