Falomi, Turchet, Trabucco- Naviganti e sognatori- Abeat 2021
Come possono non catturare le pulsioni più intense mai cercate dall’uomo? Ora, trovare il nesso tra progetto e realizzazione è il punto: c’è coerenza fra titolo e musica? Partendo dal primo brano Terra e Mare si direbbe di sì, un lieve vagare che sa di ricerca, di benessere del viaggio, di gioia nell’eseguire suoni che portano alle onde del Mediterraneo, ai suoi paesaggi, alla sua cultura onirica e millenaria madre di ogni koinè in ogni direzione geografica e geomusicale.
Chitarra (quella di Falomi) eclettica nel saper viaggiare tra Arabia Andalusa, sounds contemporanei, atmosfere sognanti (ecco il nesso titolo-musica), paesaggi emotivi che personalmente lasciano pensare ad Omero ed al suo Ulisse, alle avventure di Marco Polo nel suo “Milione”, agli arabeschi del flamenco, al Jazz etnico, ai suoni balcanici e kletzmer, insomma a quel magnifico novero di sensazioni che da sempre rendono bellissima questa parte del mondo che gira senza tempo in ogni parte del mondo, America del sud inclusa (il bandoneon di Daniele Di Bonaventura e del suo ammaliante senso di Nuevo Tango)nell’andatura coerente di Alessandro Turchet al contrabbasso e della batteria di Max Trabucco.
Un ensemble in armonia composto in modo impeccabile, belle composizioni originali firmate dai tre stabili del Trio, fra le quali scegliamo (a necessario beneficio del lettore) il Pathos notturno ed elegiaco de Le Vie del Mondo ed il ritmo scosceso de La nova gelosia che traccia una giusta e doverosa linea di contatto con la ricerca mediterranea dell’ultimo magnifico De André.
Ascoltiamo di getto senza alcuna riflessione. Ed alla fine non possiamo che apprezzare questo album di grande chiarezza, di grande sentimento, di piacevoli armonie sui cui colori riflettere e lasciarsi andare.
Fabrizio Ciccarelli
Daniele Di Bonaventura : bandoneon on tracks 2,5,7
Luca Falomi : acoustic guitar
Max Trabucco : drums, percussion
Alessandro Turchet : doublebass
Listen: https://primoascolto.it/falomi-turchet-trabucco-naviganti-e-sognatori-recensione/