Lee Morgan, The Sidewinder, vinile Blue Note 2022
Lee Morgan è uno dei tanti trombettisti morti in circostanze drammatiche, ucciso da una fidanzata gelosa all’interno di uno dei club dove amava esibirsi e offrire bourbon alle più avvenenti fra le ascoltatrici, uno dei più talentuosi musicisti usciti dal quella fucina di ottimi jazzisti che fu il noto locale Birdland.
Tecnico e tagliente, suono corposo e talento puro, tanto che nel giro di pochissimi anni incise un gran numero di album distinti da un hard bop di qualità superiore molto apprezzato dal pubblico, anche da quello dal palato più fine. Una figura artistica tra le più rappresentative del genere; tecnica eccelsa come si evince da questa incisione ricca di spunti originali e sanguigni, da articolazioni perfette, da una carica ottimamente sostenuta da Barry Harris al piano (strumentista tanto ignorato dalla critica quanto di buon gusto e di gran sensibilità), da Joe Henderson, Bob Cranshaw e Billy Higgins: una formazione indubbiamente eccellente, una delle migliori in quegli anni meravigliosamente densi di incisioni storiche da non mancare per qualunque appassionato di Blue Notes.
The sidewinder è un disco nel quale la temperatura dello swing è sempre al massimo grado, intonata da una voce originale nella quale si sentono gli echi degli insegnamenti di John Coltrane, col quale incise il capolavoro Blue Train, un impatto emozionale pirotecnico e raffinatissimo.
Nel 1963 scalò le classifiche con questa title track, un blues di 24 battute ad apertura di una session di intenso impeto ritmico, variegata e trascinante, come nel miglior solo forse della sua intera carriera in “Totem Pole”.
Un disco di riferimento, a mio avviso, un magico insegnamento per tutti i trombettisti a venire, un Blue Note (rigorosamente in vinile) da ascoltare e riascoltare, del quale gustare non solo la maestria di Morgan ma anche le formidabili prove di ognuno dei componenti il quartetto (Harris in primis secondo la mia opinione), una chiara immagine di quel che fu il Jazz di quegli anni, non vorrei dire irripetibile ma almeno lucido, matematico nell’istintività, fisico e travolgente fino a spossare (positivamente) l’ascoltatore.
Peccato non averne avuto un altro come il trombettista di Philadelphia…
Fabrizio Ciccarelli
Lee Morgan - tromba
Joe Henderson - sassofono tenore
Barry Harris - pianoforte
Bob Cranshaw - contrabbasso
Billy Higgins - batteria
Lato A
- The Sidewinder– 10:21 (Lee Morgan)
- Totem Pole– 10:11 (Lee Morgan)
Lato B
- Gary's Notebook– 6:03 (Lee Morgan)
- Boy, What a Night– 7:30 (Lee Morgan)
- Hocus-Pocus– 6:21 (Lee Morgan)
Edizione CD del 1999, pubblicato dalla Blue Note Records
- The Sidewinder– 10:21 (Lee Morgan)
- Totem Pole– 10:11 (Lee Morgan)
- Gary's Notebook– 6:10 (Lee Morgan)
- Boy, What a Night– 7:34 (Lee Morgan)
- Hocus Pocus– 6:25 (Lee Morgan)
- Totem Pole– 9:57 (Lee Morgan) – Bonus Track - Alternate Take