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Valentina Ranalli/Enrico Pieranunzi- Cantare Pieranunzi - AlfaMusic, 2022

Cantare Enrico Pieranunzi non può che essere un gran piacere, ovvio. Ma cantarlo bene, con vera passione, con coerenza circa le sue composizioni, è tutt’altra vicenda.

Certamente è la voce di Valentina Ranalli ad occupare il primo posto nella performance quale evocatrice delle melodie del Maestro. Ma come si fa a non concedere almeno un ex aequo al fluire elegante e profondo del pianista romano, e, con lui, all’intendere preciso di tre ottimi performers come Giacomo Serino alla tromba, Giuseppe Romagnoli al contrabbasso e Cesare Mangiocavallo alla batteria?

E’ evidente che non si tratta di stabilire chi sia il più bravo (beh, Maestro Pieranunzi, quale jazzofilo non ti ha nel cuore?) ma di provare a descrivere un album che riteniamo fortemente voluto dal Pier come dalla Ranalli, vocalist raffinata, molto ben preparata tecnicamente, leggera e gentilissima nel percorrere songs che reputiamo pagine fondamentali di un jazz italiano dall’aroma tanto newyorkese quanto francese (come nel recitativo crepuscolare di Blue Waltz).

L’eleganza è una delle peculiarità fondamentali di Cantare Pieranunzi, ed è – in tutta sincerità –un onore  parlare (“sentire”)  di questi magnifici passi così densi di cultura, di sentimento, di quadrature formali eclettiche che, detto facile, piacciono, avvolgono, lasciano aromi d’improvvise calde tenerezze (When I Think of You), d’ intense e luminose riflessioni esistenzialiste (Suspension Points) e di soffusa e intensa poesia d’amore (You Know e The Real You), poiché questa è la visione filosofica (la Weltanschauung) del mondo del Pier, condiviso dall’animo vicino di Valentina, esteso in una narrazione blue che (ci si conceda) evoca tanti e tanti preziosi aurei di Bill Evans, Chopin, Debussy e Gershwin.

Ed è il Maestro stesso a chiarire la natura emotiva dell’album: “Lei mi fece ascoltare le registrazioni dei brani cantati col suo gruppo e mi diede la tesi che aveva scritto per l’esame. Scoprii così con sorpresa che la tesi recava il titolo “Cantare Pieranunzi” e che Valentina vi analizzava e descriveva i miei brani con un’acutezza e un entusiasmo tali da portarne alla luce aspetti completamente nuovi. Una vera rivelazione. Ma per me la vera scoperta era lei, il suo talento, la sua intelligenza, la sua creatività, che prendevano la forma di riflessioni mai banali sulla musica e sul suo mistero”.

Grande e con modestia come sempre, Maestro, un incontro charmant dai toni di tarda primavera per una vocalist dai veli sinceri e spirituali tipicamente femminili anche nelle liriche originali, interiori e incorporee.

Fabrizio Ciccarelli   

Voice, Lyrics By – Valentina Ranalli

Piano, Keyboards, Composed By  – Enrico Pieranunzi

Bass – Giuseppe Romagnoli

Drums – Cesare Mangiocavallo

Trumpet – Giacomo Serino

1                 When I Think Of You   5:38

2                 You Know  4:11

3                 Dreams And The Morning   5:23

4                 Blue Waltz 4:28

5                 Afterglow  3:37

6                 Suspension Points       4:54

7                 Persona     4:41

8                 The Real You      4:32

9                 Winter Moon     5:30

10              As Never Before 3:52

11               Horizontes finales

 

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