rita bincoletto,diego vio, max trabucco feat.anais drago-duende

Rita Bincoletto/ Diego Vio/ Max Trabucco feat. Anais Drago  “Duende” Abeat Records 2022

Quando preferiamo fermarci ed ascoltare le melodie delle nostre pulsazioni ancestrali, allora emerge qualcosa d’insolito che riporta a qualcosa di vissuto e mai perfettamente ricordato, qualcosa che è nella nostra koinè, nel nostro sangue, nel nostro “popolare” nel senso più ampio.

Queste riflessioni suscita Duende del trio voce-chitarra-percussioni di Rita Bincoletto, Diego Vio e Max Trabucco, con l’ ottima partecipazione di Anais Drago al violino: un album dai sentori mediterranei di sud ovest e sud est, come del resto annunciato nel titolo dello stesso (Duende: il fascino ispiratore, triste ed inquieto del canto hondo, radice di quella filosofia flamenca e aflamencada della Danza e dell’Arte dipinta da Federico Garcia Lorca: «Una poesia che racconta di una bellissima donna che sale in scena e canta. Ha una voce perfetta, non sbaglia una nota, ma il poeta non si commuove. Poi arriva una donna vecchia, che sul viso ha i segni della vita che ha vissuto, non è perfetta, ma quando canta è quello che canta. Duende è questo, il sangue, l’essenza dell’arte, la verità emotiva».

Questo il senso profondo della ricerca del Trio, la sua essenza espressa con ritmi e melodie ove un vento di Modale del Medio Oriente spira a scirocco in un’ anima musicale di tristezza e di gioia sotto alla quale sottintende scrittura e improvvisazione (ci piace parlare di un certo Jazz ad ispirare questi passi ampi, dispari, ispirati, tenui e silenziosi così come forti e nebulosi) che scivolano negli aforismi per chitarra di Diego Vio, nella voce puntillinistica franco-africana della Bincoletto e dei suoi flussi emotivi lievi e grintosi per impatti immediati, sospesi ed eclettici, nelle sue belle (bellissime) digressioni tecniche ed etniche tra Al-Andalus, Maghreb, Sud America carioca e battito di Sud Italia (tra Magna Grecia, Medio Evo e World Music), nel ritmo di viaggio di Max Trabucco sommesso nei suoni ruvidi e lirici della Drago al violino kletzmer- gitano.

Ogni brano vive d’una vita propria che s’inarca in una Varietas scandita nel “te encontra en un sueño y tus ojos brillan de mi” (ancora Garcia Lorca nel “Romancero Gitano”) di Duende, vocalizzata dai colpi di glottide e dal caldo urlo flamenquero di Rita (come nell’arabesco Desert Way alterato dalle colte oscillazioni della Sei Corde di Diego Vio e dall’elegia sentimentale del violino di Anais , che brava!), nella lisergia asimmetrica della tradizionale scansione partenopea di Tres Sirenas, nell’onirico ipnotismo dell’Islam ispanico di Isfahan Trip e nella pallida delicatezza de L’Isola, Canto di Donna per “in un punto splendere, luce nella mia voce davanti a questa immensità resto inerme dentro alla mia isola”, un’ Isola che sa e che non sa di ricordi e d’altri gesti, l’Enigma del Naufragio, l’inevitabilità degli Istanti di Vita immersi nell’ impetuosa geografia di un Trio che sa di Musica e di Poesia, d’Impulso, di turbamenti, di controlli incontrollati, di Emozioni  che paiono liberamente cantare “Exigua est vitae pars quam nos vivimus” (La parte di vita che viviamo veramente è breve. Lucio Anneo Seneca)”.

Fabrizio Ciccarelli

Rita Bincoletto  vocals

Diego Vio  guitar

Max Trabucco  drums

Anais Drago  violin

Tracklist:

01 Mediterraneo (Rita Bincoletto) 5.59

02 Duende (Rita Bincoletto) 4.08

03 Amygdalaki Tsakisa (Traditional arr. Rita Bincoletto) 5.11

04 Desert Way (Diego Vio) 6.57

05 Esperaré (Diego Vio e Rita Bincoletto) 4.48

06 Tres Sirenas (Anon. 17thcentury, arr. Rita Bincoletto 5.35

07 Isfahan Trip (Diego Vio) 4.52

08 Isola (Diego Vio) 2.28

09 Samba em naufrágio (Diego Vio) 5.17

 

https://www.abeatrecords.com/music/shop/duende/

da ascoltare su Spotify

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