John Coltrane, Meditations, Impulse! 1966, vinile 2022
La forza e l’inventiva distonica di John Coltrane negli anni in cui si gettò alla scoperta del nuovo ambito in cui costruire il proprio ossessivo e bruciante orizzonte di consapevolezza spirituale: Meditations è un album distonico e incendiario, calibrato sulle mordenti ansie conseguenti all’eroina e ad ogni sostanza avesse potuto liberarlo dal legame con la realtà, dal fuggire da una vita percepita ai margini della società “bianca”, una volta gettatosi nelle filosofie orientali tra buddismo e Islam mistico, coinvolto nelle sperimentazioni del Greenwich Village più antiborghese e aperto alle dodecafonie novecentesche da Schoenberg a Ornette Coleman, che nel 61 aveva inciso il famoso “Free Jazz”.
Un disco non facile, molto pulsante nelle ricerche d’interazione con una ritmica eccezionale, col pianismo delle cascate accordiali di McCoy Tyner, battuto dalla furente voracità del sax di Pharoah Sanders, anticipato dal manifesto della propria tensione metafisica, “A Love Supreme” del 1964: stessa tensione religiosa in questo album, come in Compassion, in Love, introdotto dal walking del contrabbasso di Jimmy Garrison, e nella mistica e astrale Serenity.
Specie nel caso di Coltrane, la Musica non fu mai solamente Musica.
Fabrizio Ciccarelli
John Coltrane – sax tenore
Rashied Ali – batteria
Pharoah Sanders – sax tenore
McCoy Tyner – pianoforte
Jimmy Garrison – contrabbasso
Elvin Jones – batteria
Tracklist:
The Father and the Son and the Holy Ghost – 12:51
Compassion – 6:50
Love – 8:09
Consequences – 9:11
Serenity – 3:28
In ascolto su:
https://music.youtube.com/watch?v=ttq-Z2MixJQ&list=OLAK5uy_kk2WLujWbXndeq7T_KgyvrYH-H1V5ONmc