Benny Goodman, The Complete Capitol Trios, Capitol Jazz 1947-1954 , vinile 2022
L’ astuzia di versare tutto il contratto di Benny Goodman con la Capitol Records diede vita ad un’ ottima registrazione nella quale il clarinettista, ad organico ridotto, poteva esprimere tutta la sua passione per un mood trasparente, elegante, quand’anche rilassato con gli spettacolari scivolii della sua eccezionale big band.
Da tempo Goodman amava esibirsi con grandi stilisti come Red Norvo e Teddy Wilson, sfidando se stesso in estemporaneità brillanti sostenute da uno swing a 360 gradi, chiarissimo ed equilibrato, virtuosismo che tocca il suo limite maggiore nella presente incisione, che mette in luce il lavoro accurato di un’assoluta pulizia di linguaggio evidente negli attacchi e nel sound.
Nella performance, di eccezionale chiarezza, Goodman vibra a tutto campo ogni possibilità delle melodie, espandendo i temi portanti grazie all’eccellente lavoro di Max Powell e la baluginante frenia di un portamento ritmico portentoso che lo pone tra i maestri più intriganti dell’epoca, maestro d’improvvisazione ed eccellente arrangiatore blues e stride. Con lui Teddy Wilson al piano, Jimmy Rowles, Eddy Gray ed altri degnissimi strumentisti.
A scegliere, volendo dir di più di alcuni brani, il tic-toc di Puttin’ on the Ritz, la storica popular song When You’re Smiling (quante riletture dal 1928, anno di composizione da parte di Larry Shay, Mark Fisher e Joe Goodwin, al Duke, Billie, Ella, Satchmo, Erroll Garner Frank Sinatra…), il romanticismo desueto di But not for Me dell’immenso George Gershwin, l’eccitante storia blue di All I Do e Stompin’ at the Savoy, fil rouge di una tecnica superba e costantemente variabile nell’estrarre l’impossibile anche da melodie semplicissime, dando vita a intelligenti variazioni, pur sempre strettamente riservate al raffinatissimo virtuosismo del suo clarinetto, che divenne “personaggio” radiofonico dopo il famoso concerto alla Carnegie Hall di New York.
Una magnifica compilation per uno dei più importanti protagonisti dello Swing, la cui raffinatezza formale proveniente dal “Chicago Jazz” di Johnny Dodds e Barney Bigard incantò anche i non appassionati al jazz, persino primattori della musica del 900 che gli dedicarono pièces di assoluta intensità (Hindemith, Bartók, Copland e Bernstein).
Cinque stelle, assolutamente.
Fabrizio Ciccarelli
1 Blue (And Broken Hearted)
2 After Hours
3 All I Do Is Dream Of You
4 I'll Never Be The Same
5 Bye Bye Pretty Baby
6 Shoe Shine Boy
7 At Sundown
8 When You're Smiling
9 All I Do Is Dream Of You (2nd. Version)
10 Stompin' At The Savoy
11 Mean To Me
12 Puttin' On The Ritz
13 I Never Knew
14 Lazy River
15 There'll Be Some Changes Made
16 Ev'rything I've Got (Belongs To You)
17 But Not For Me
18 Margie
19 Rose Room
20 What Can I Say After I Say I'm Sorry
PS: da ascoltare su Spotify, ne vale la pena….