I filosofi e la musica: Roland Barthes
Il piacere del tasto
“Il piano è stato nella mia adolescenza un suono continuo e lontano; avevo una zia che era maestra di pianoforte, in provincia, a Bayonne: dalla mia camera, o meglio, rientrando a casa attraverso il giardino, sentivo echeggiare scale o frammenti di pezzi classici”.